Parchi, giardini e piazze

2023 Parco urbano delle Carpugnane

Il progetto per il Parco delle Carpugnane nasce nel 2006-2009 come parte del potenziamento dell’autostrada A1 tra Sasso Marconi ed Incisa Valdarno per l’ampliamento alla Terza Corsia;  il primo progetto di SPEA-ASPI copriva una superficie di 37 ettari e prevedeva le dune antirumore lungo l’Autostrada A1, un deposito terre di circa 250.000 mc tra rilievi terrazzati, dune antirumore e anfiteatro, un’area naturalistica nell’area della cassa di laminazione, alcune aree ricreative, parcheggi, percorsi-aree pavimentate per circa 12.000 mq. e nuovi volumi edificati per circa 1.600 mq.

Nel 2020 una Convenzione tra ASPI-Autostrade per l’Italia e il Comune di Calenzano ha previsto che la nuova progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la realizzazione e la gestione del parco siano a cura del Comune, dietro compensazione economica di circa dieci milioni e mezzo di Euro.

Nel 2020 il Comune ha avuto la necessità di rivedere e rifare i progetti del 2009 eliminando i depositi terre, salvaguardando morfologia e vegetazione esistente, ampliando le aree a verde e boscate, recuperando le aree degradate e fornendo comunque servizi e nuova percorribilità all’interno di quest’area per circa 32 ettari (non considerando le dune antirumore lungo la A1 già realizzate dalla Soc. Autostrade-ASPI); il nuovo progetto ricomprende comunque l’ampia  Cassa di Laminazione del Torrente Chiosina per la nuova area naturalistica su una superficie di circa 10 ettari.

DOVE

Comune di Calenzano (FI) – Toscana – Italia.

QUANDO

2007-2009  Progetto definitivo e  progetto esecutivo SPEA-ASPI

2020-2021 Progetto di Fattibilità , approvato con Delibera GM n.120 del 01/07/2021 Comune di Calenzano

2022-2023 Progetto Definitivo Primo Stralcio, approvato con Delibera GM n. 77  del 06/06/2023  Comune di Calenzano

2023 Progetti Esecutivi Primo Stralcio Comune di Calenzano

-Lotto I° 1A Area Naturalistica e 1B Reti Sottoservizi e Impianti (approvazione con Delibera GM n. 80 del 13/06/2023) Soc. HYDEA s.r.l.

-Lotto II°  2A  Parcheggio alberato Via Monti  (approvazione con Delibera GM 39 del 28/03/2023) e 2B Infrastrutturazione per Opere Architettoniche e Paesaggistiche (approvazione con Delibera GM 81 del 13/06/2023) ArchLandStudio di Arch. L.Vallerini

-Lotto II°  2B  Aree di Riforestazione ArchLandStudio di Arch. L.Vallerini

CHI

Committenti/

SPEA Ingegneria
Europea S.p.A. Milano

Comune di Calenzano

Progettisti/ Progetto SPEA-ASPI

Arch. L.Vallerini (coordinamento progetto e progettista incaricato), in collaborazione con Arch.tti G.Bologni, E.Gregorini, S.Lateana–ArchLandStudio Firenze Consulenze: dott.sc.for. L. Luciani , ing. S. Monni – Soc. HYDEA S.p.A. Firenze,  arch.tti M.Manoni  T.Lettere – Meta Studio Associato San Casciano (Fi), arch. G.De Stefano – 3dSign- the rendering & animation Studio  Firenze

Progettisti/Progetti Comune di Calenzano

Arch. L.Vallerini (coordinamento tecnico progetto PdF, PD e PE), in collaborazione con Arch. L.Nofroni, Dott.agr. G. Fabbri,  dott. designer. L.Vallerini –ArchLandStudio Firenze; dott.sc.for. L. Luciani, ing. S. Monni, dott.sc.for. G.Tona– Soc. HYDEA S.p.A. Firenze, dott.biol. C.Scoccianti- WWWF Comitato per le Oasi dell’Area fiorentina

COSA

Dati Intervento/ L’area d’intervento, è collocata ad ovest dell’Autostrada A1 in un’area densamente urbanizzata con una superficie complessiva di circa 32 ettari, di cui circa 10 ettari sono interessati dalla Cassa di Laminazione del Torrente Chiosina.

Allo stato attuale si presenta come un’area di resulta rispetto all’espansione urbana sviluppatasi tutt’intorno, e l’uso che ne è stato fatto si è esplicato in modo  spontaneo, disordinato e saltuario. Mentre i bordi, a diretto contatto con gli agglomerati urbani, sono stati adibiti, per la loro facile accessibilità, a depositi, stoccaggio di materiali, baracche, ecc., le aree centrali sono state utilizzate per finalità produttive agricole marginali con vigneti promiscui ed oliveti a volte abbinati a seminativi.

Come in molte altre zone di questo tipo si ha l’impressione di stare in un “retro” della  città; una sorta di “retro della casa” dove si  butta, si accatasta o si lascia ciò che non deve essere visto da coloro che vengono a  far visita.

Nonostante la morfologia totalmente pianeggiante dell’area, con un unico colpo d’occhio si possono abbracciare i paesaggi collinari che delimitano a est la città; girando però lo sguardo verso gli altri lati il campo  visuale cambia totalmente, lo skyline è prettamente urbano.

Il Progetto tenta di ribaltare l’attuale stato delle cose e dare una dignità d’uso e di forma a quest’area trasformandola in un “corpo vivo” della e per la città, con influenze positive anche per la riqualificazione dei comparti urbani più prossimi, come d’altronde richiesto dal nuovo strumento urbanistico comunale (Piano Strutturale e Piano Operativo Comunale),  con i seguenti obiettivi e strategie:

  • Il parco come funzione “strutturale”: per riequilibrare, ricucire, riqualificare il tessuto urbano tramite l’accessibilità, la permeabilità e il collegamento con le aree verdi limitrofe
  • Il parco come ecosistema autoregolantesi: per svolgere una funzione ecologica all’interno della città tramite l’attenzione al suolo, all’acqua, alla fauna e alla flora esistente e di nuovo impianto.
  • Il parco ricreativo: per essere facilmente accessibile attraverso una rete di collegamenti ciclabili-pedonali
  • Il parco luogo “vivo”: per avere una funzione sociale, a forte intensità d’uso, e favorire funzioni che favoriscano aggregazione-partecipazione sociale e coinvolgimento attivo dei cittadini.
  • Il parco come sistema integrato: per creare un modello di gestione pubblica e privata, coordinato da una struttura pubblica che sia promotrice delle iniziative e degli interventi pubblici (anche comunitari) e privati.

L’organizzazione del Parco si appoggia su una struttura costituita da una “fascia” di spazio attrezzata e verde larga 20-30 metri, chiamata “Parco Lineare”, all’interno della quale corre la viabilità principale, alla quale si collegano i percorsi secondari, le piazze, i parcheggi e gli accessi dall’esterno e verso i servizi interni.

Il nucleo centrale è rappresentato dall’Area Naturalistica costituita da una serie diversificata di ambienti umidi. Rilevati in terra e aree boscate, riducono i disturbi arrecati dall’uomo alla fauna, favorendo la sosta degli uccelli migratori.

Sui lati Nord, Sud ed Est si collocano le “Stanze” del Parco con funzioni sportive, ricreative, culturali e di svago per tutte le fasce di età.

Alcune aree sono caratterizzate da nuove Architetture le cui forme e funzioni sono correlate alle funzioni del parco e sono pensate con particolare attenzione alle componenti ambientali (energia, acqua, aria, luce, suolo, vegetazione).

LA VEGETAZIONE –  PRIMO STRALCIO

1. ALBERI ESISTENTI DA MANTENERE

nr

453

2. ALBERI DI NUOVO IMPIANTO

nr

1.297

3. ARBUSTI DI NUOVO IMPIANTO

mq

2.695

4. PRATI  DI NUOVO IMPIANTO

mq

57.815