Infrastrutture e servizi

2018 “BUTTERFLY SPORT&WELLNES” CENTRO SPORTIVO

La quasi totalità delle palestre e dei centri sportivi italiani e non solo si somigliano tutte e  rispondono a un modello ormai standard, in cui vengono privilegiate le attività sportive senza tenere in grande conto del contesto e degli ambienti interni, in aree urbane densamente popolate con una scarsa qualità dell’aria, in  assenza di spazi esterni, magari senza finestre e con illuminazione artificiale, in vasti locali in cui si praticano contemporaneamente attività sportive anche molto diverse fra loro, magari accompagnate da musica ritmata e a tutto volume.

Riferendosi all’esperienza dei centri Biofit americani ed europei, nei quali si  tratta in  modo più evoluto il concetto di fitness e dei luoghi dove praticarlo, la struttura “BUTTERFLY SPORT&WELLNES” è stata progettata come luogo in cui, oltre a poter svolgere pratiche sportive, sia possibile rilassarsi circondati da un ambiente esterno salutare, silenzioso e naturale con un rapporto molto stretto tra gli ambienti interni e l’ambiente esterno, sia visivamente che come fruibilità, privilegiando il contesto, l’atmosfera, la percezione dell’insieme invece e solo delle performance muscolari.

DOVE

Libera Accademia Di Belle Arti (Laba) (FI) – Toscana-Italia.

QUANDO

2018  Progetto per Tesi di Laurea di secondo livello (Magistrale) in “Design Dell’Abitare e Dell’Esporre” con una Tesi dal titolo “Centro Sportivo ‘Butterfly Sport&Wellness’  Sport e Design”  Votazione 106/110.

CHI

Progettisti/

Docente di indirizzo: Prof. Angelo Minisci

Relatore: Arch. Francesco Armato

Correlatore: Arch. Alessandro La Sorte

Laureando: Luca Vallerini.

COSA

Dati Intervento / La struttura ha una dimensione notevole essendo uno spazio sportivo indoor con larghezze e altezze  variabili: lo spazio di ingresso-ristorazione-uffici-ambulatorio medico  è di circa 900,00 mq., il corpo centrale con i campi sportivi (campo polivalente Basket, Pallavolo e Calcetto e Judo-Karate)  è alto tra i 5,00 e gli 8,00 m. è di circa 1.000,00 mq, le parti laterali con il fitness-palestra-squash sono circa 280,00 mq, la parte retrostante con il wellness-relax  è di circa  230,00 mq.

Il progetto nasce  ed è collocato all’interno della grande area dell’esistente Sporting Club,  nella zona di Poggio Ugolino, una frazione del Comune di Impruneta nel Chianti vicina a Firenze, con caratteristiche particolari, ovvero è un villaggio di circa 150 unità immobiliari immerse nel verde e circondate dalla campagna, prossimo ad un famoso Campo da Golf, quello appunto dell’Ugolino.

L’area di intervento è vicina ad  un lago, immersa in un bosco e collegata con lo Sporting Club del quale diventerà parte integrante, per rendere più  appetibile e di elevata importanza  tutto il complesso, con un  maggior uso da parte dei frequentatori e per manifestazioni sportive di interesse nazionale.

La nuova struttura è  su un terreno di difficile morfologia, ma si  adatta allo spazio circostante,  è  in mezzo alla natura, con a disposizione ampie aree sia per l’edificio  che per le sue funzionalità interne ed  esterne , con una accessibilità buona e facilità di parcheggio tramite la sistemazione delle aree esistenti.

La struttura non è perfettamente simmetrica perché, nonostante le modellazioni del piano, si è dovuta adattare al terreno e alla morfologia, nonché al posizionamento-dimensionamento delle strutture sportive.

La forma si è evoluta da una iniziale molto semplice rettangolare ad una più “a ventaglio” che ha infine assunto  il disegno di una grande “farfalla” stilizzata che richiama anche i principi di centro sportivo naturale  con una struttura aperta verso l’ambiente circostante, bosco-lago-percorsi, e che al contempo possa offrire all’interno il meglio per lo sport indoor, con anche spazi per la socializzazione, il relax, il buon cibo adatto ad una buona condizione fisica.

La testa della farfalla diventa l’ingresso di accoglienza, la hall che contiene la reception, gli spogliatoi-bagni, gli uffici, il bar, il ristorante, il corpo centrale diventa lo spazio per le grandi  aree del Campo Polivalente e del Judo_Karate,  le ali  contengono le aree più piccole del Fitness e dello Squash, la coda diventa l’area Wellness-Relax. La forma è “morbida” per avere settori ben distinti e più spazio all’interno, nonché spazi di collegamento più fluidi e interconnessi e un grande ingresso di accoglienza, incontro e come luogo di organizzazione e di creatività sportiva.

E’ una  struttura il più possibile  “trasparente”, come una serra in cemento armato, acciaio e vetro,  per dare la sensazione di vivere lo spazio interno come un prolungamento di quello esterno e di far entrare la luce  da molte angolazioni diverse, con pareti a vetro, lucernari e un sistema della copertura “a sched” o a “dente di sega” come si usa nelle strutture edilizie produttive, che illumina naturalmente dall’alto e in maniera uniforme gli spazi più grandi.

Altro elemento importante del progetto è l’idea di realizzare  un luogo in cui le persone si ritrovano assieme, circolano, socializzano e fanno attività fisica anche condivisa; una sorta di grande “piazza coperta” e con spazi il più possibile aperti e comunicanti tra di loro.

Infine, l’inserimento di servizi e spazi che offrano ai frequentatori la possibilità di fare attività non solo motorie come lo spazio wellness e relax, lo spazio divani per parlare, leggere  e guardare chi fa attività fisica, lo spazio bar e il ristorante, oltre alla reception e uffici per informazioni e programmi di attività sportiva, offerte, ecc.; uno “spazio multifunzionale” che integra le attività motorie, quelle del benessere e quelle dell’alimentazione, con in molte parti comuni arredi “verdi”, vasi con piante e verde verticale. Questo grande spazio e tutti i servizi sportivi e non sportivi  sono ovviamente progettati anche per i “portatori di handicap”, compresi quelli tra loro che fanno attività sportiva.

Il Centro continua anche all’esterno offrendo un percorso-vita nel bosco e un campo-percorso tiro con l’arco lungo il lago.