Infrastrutture e servizi

2017 Tramvia Linea 3.1 Sistemazioni Paesaggistiche
Piazza Oriana Fallaci, Sottopassi viale Milton e Strozzi

Progetto definitivo ed esecutivo per le sistemazioni paesaggistiche di
Piazza Oriana Fallaci, Sottopassi viale Milton
e Viale Strozzi.

DOVE

Firenze

QUANDO

2011-17

CHI

Committente, TRAFITER S.C. a R.L. – Società Consortile a r.l. Carpi (MO)

Progettista: Prof. Arch. Lorenzo Vallerini, in collaborazione con Arch. Lorenzo Nofroni e Arch. Elisa Lucattini

COSA

Le sistemazioni paesaggistiche hanno riguardato, da una parte, il mantenimento quasi completo dell’esistente
impianto arboreo con ulteriori integrazioni in varie parti del sistema, dall’altra, il disegno dell’ampia area resa libera
dalla realizzazione dei sottopassi con una serie di siepi arbustive, spazi a prato e spazi pavimentati dotati di sedute,
accorpati in un disegno unitario degli spazi aperti che ingloba la Fermata Strozzi-Fallaci e la Tramvia stessa, per
dotare il contesto di un nuovo grande spazio ad uso pubblico di circa 4.000 mq. in continuità con i filari dei viali e
i giardini della Fortezza.
Le fasce di siepi sono attraversate perpendicolarmente e a raggiera da tre percorsi che conducono agli attraversamenti
pedonali della Tramvia e si collegano al controviale pedonale della Fortezza.

Lungo questi percorsi la pavimentazione in lastre di pietra si amplia e si sfrangia verso il prato venendo a formare degli spazi pavimentati
di sosta che contengono alcune sedute in cemento lavato dotate di incassi luminosi. Le piste ciclabili pedonali vengono integrate funzionalmente al sistema degli spazi aperti, del parcheggio e della linea tranviaria.
Nel parcheggio lungo il Mugnone nella sua parte più prossima al torrente abbiamo nuove alberature, pavimentazioni
in pietra e asfalto colorati, aiuole con arbusti e nuovi posti auto che si collegano al Ponte Provvisorio.


La nuova sistemazione a verde, con 36 nuove alberature e oltre 150 ml di siepi, ha permesso di rinnovare sia gli
aspetti fitosanitari che quelli di stabilità delle alberature attualmente presenti, nonché di integrare la struttura
arborea esistente (presenza di numerosi tagli dovuti anche alla vetustà delle piante) con nuove piante più sane e,
in prospettiva, più longeve come il Platanus platanor “Vallis Clausa”, il primo Platano resistente al cancro colorato, una malattia provocata dal fungo Ceratocystis fimbriata f.sp. platani, causa principale della morte di questa pianta.