Paesaggio e territorio

2012 Variante al Piano del Parco

La proposta ha riguardato la redazione di una  Variante al Piano del Parco Regionale della Maremma per una diversa classificazione dei terreni  dell’Azienda Agraria Valle Buia, di una VAS e di una Valutazione di incidenza SIR-SIC-ZPS Monti dell’Uccellina.

DOVE

Monti dell’Uccellina, Parco Regionale della Maremma (GR).

QUANDO

2011-2012. Redazione della Variante, VAS e VINCA.

2014. Adozione della Variante con Delibera Consiglio Direttivo Ente Parco Regionale della Maremma n.66 del 04-12-2014.

2016. Approvazione della Variante con Delibera Consiglio Direttivo Ente Parco Regionale della Maremma n.30 del 22-11-2016.

CHI

Progettisti / Consulenti incaricati/ Progettista e Coordinatore: arch. Lorenzo Vallerini.

Collaboratori: arch. Elisa Lucattini, arch. Lorenzo Nofroni.

Consulenza Valutazione di Incidenza: dott. Paolo Sposimo  –  NEMO S.r.l.

Committenti/ Privati.

COSA

Dati Intervento/ Tenuta di Vallebuia 37,9  ha.

La Variante al Piano del Parco prende le mosse da una Richiesta di variante al Piano del Parco per diversa classificazione dei terreni da parte dell’Azienda Agraria Valle Buia per la quale “ …l’area sulla quale … si svolge l’attività è sempre stata classificata come zona Agricola ed ha sempre operato ed ottenuto autorizzazioni e permessi in funzione di tale status. Tutti gli investimenti, coltivazioni, mantenimento e piani di espansione hanno  sempre tenuto conto di questa classificazione agricola, incluso l’avviamento di un’attività di Agriturismo….. chiedendo ….. una classificazione della zona in cui ricade l’azienda agraria dall’attuale destinazione ad  Aree Forestali (zona C1) ad Area Agricola zona D1….”.

L’area interessata dalla Variante ricade nel SIR-SIC-ZPS n. 116 Monti dell’Uccellina e  nella Zona C.1.2. Monti dell’Uccellina (Tav. 29.B3)  ai sensi dell’art 12 – Aree forestali  delle NTA del Piano del Parco classificate come “Aree C  di Protezione”.

Pertanto la Variante ha avuto come Obiettivo generale, sulla base del Quadro Conoscitivo del Piano del Parco e con il supporto di ulteriori cartografie di analisi e di proposta, una diversa classificazione dei soli terreni agricoli (le parti boscate sono rimaste invariate), con  cambio di destinazione d’uso da Aree di Protezione – Aree Forestali – Zona C.1.2. Monti dell’Uccellina (art.12)  a Aree di Promozione Economica e Sociale – Zona di  D1 – Aree di Tutela del Paesaggio Agrario (art.19).

Gli  obiettivi  e le proposte della Variante hanno individuato come nuova sistemazione il:

  • Mantenere l’equilibrio idrogeologico e geomorfologico attuale;
  • Mantenere, consolidare e ripristinare la complessità strutturale e funzionale dei diversi ecosistemi, sia a livello di ogni singola “tessera ecologica” che come sistema integrato, con particolare attenzione alle singolarità ambientali, al patrimonio vegetazionale spontaneo ed ai corridoi biotici;
  • Garantire la permanenza formale e sostanziale dei sistemi agrari storicamente determinatesi costituenti la struttura base e peculiare del paesaggio di Vallebuia, unitamente al sistema insediativo e viario;
  • Mantenere l’esistente autosufficienza della risorsa idrica per gli usi agricoli;
  • Migliorare , ove necessario, l’accessibilità esistente mantenendo gli attuali assetti stradali ed il fondo “a sterro” delle carreggiate;
  • Garantire la tutela e il recupero dell’edificato esistente, consentendo il recupero a fini agrituristici dei fabbricati esistenti;
  • Incentivare e perseguire le forme di produzione di energia rinnovabile;
  • Incentivare lo sviluppo dell’attività agricola dell’Azienda, soprattutto in relazione all’espansione dell’olivicoltura, e la realizzazione di nuovi annessi agricoli necessari alla conduzione del fondo e all’esercizio delle attività agricole.

Il lavoro si è svolto in tre distinte fasi:

  • una prima fase conoscitiva, basata su dati esistenti aggiornati e verificati per tutto l’ambito territoriale oggetto della VAS-Valutazione Incidenza, con la raccolta-disamina dell’esistente documentazione cartografica e tematica, studi e analisi disponibili, delle esistenti disposizioni urbanistico-territoriali, nonché delle proposte progettuali e di intervento;
  • una seconda fase, in cui le analisi esistenti (cartografia tematica, documenti, ecc.) sono state integrate tramite analisi sul campo finalizzata alla definizione degli ambiti paesaggistici omogenei;
  • una terza fase, che ha definito le specifiche zone e gli elementi da assoggettare a misure di tutela,  nonché a specifiche proposte di mitigazione.

PUBBLICAZIONI/LINK

https://parco-maremma.it/wp-content/uploads/2016/11/Dichiarazione-di-Sintesi.pdf